Superenalotto
Il 31 ottobre 1998 il piccolo paese costiero di Peschici vive un evento destinato a cambiarne il destino: 99 quote giocate in una ricevitoria locale vincono il Superenalotto e si trasformano in una somma enorme per l’epoca: 63 miliardi di lire. La notizia attira televisioni e giornali da tutta Italia, alimenta aspettative e promette un futuro diverso. A distanza di oltre venticinque anni, la comunità appare attraversata da un’altra consapevolezza. Molti protagonisti di quella stagione hanno perso ciò che avevano vinto, alcuni hanno trasformato il denaro in progetti svaniti, altri hanno conservato poco o nulla. La fortuna, arrivata in un lampo, ha lasciato cicatrici profonde. Attraverso storie personali, immagini d’archivio e osservazione quotidiana, tra mare, lavoro, superstizioni, memoria e comunità, emerge il ritratto di un territorio che ha vissuto un evento unico, ancora oggi forse non del tutto metabolizzato.
Regia e soggetto: Pietro Borzì
Genere: documentario creativo
Casa di produzione: Fargo Film
Paese di produzione: Italia
Lingua originale: italiano, dialetto pugliese
Durata: 75 minuti
Formato: 4K – colore – 1.85:1 – audio 5.1
Stato della produzione: sviluppo concluso
Note di regia
Il film osserva una comunità confrontarsi con la memoria di un evento eccezionale e le sue conseguenze reali. Lo sguardo resta vicino alle persone, ai loro volti, ai loro racconti spontanei. Non ci sono interviste frontali né voce narrante. La narrazione nasce dai dialoghi raccolti nei luoghi della vita quotidiana, dal suono degli ambienti, dai silenzi e dai tempi naturali del paese. Materiali d’archivio girati da un videoamatore locale in un arco di 30 anni e riprese televisive dell’epoca intervengono come stratificazione del tempo, creando continuità e distanza. Il passato non viene illustrato, ma riemerge attraverso immagini familiari, feste patronali, processioni, annunci festosi nei programmi pomeridiani. Il ritmo è disteso. La regia privilegia un approccio osservativo, attento ai dettagli e ai gesti minimi. L’atmosfera alterna leggerezza, ironia e malinconia. La comunità diventa protagonista corale. Il film cerca una comprensione umana del desiderio, dell’attesa e delle scelte che segnano una vita.
Note di produzione
Fargo Film accompagna il progetto con l’obiettivo di valorizzarne lo sguardo autoriale e la relazione profonda con il territorio. Lo sviluppo, concluso con il contributo di Apulia Film Fund, ha effettuato una ricerca sul campo di diversi mesi per individuare personaggi, materiali privati e luoghi significativi. Il progetto si fonda su un accesso comunitario diretto da parte del regista e sulla partecipazione dei cittadini. Il piano produttivo prevede una fase di riprese distribuite in più stagioni per restituire la trasformazione del paesaggio e dei ritmi di Peschici. Il film ha come obiettivo la partecipazione a festival internazionali dedicati al documentario creativo e alla non fiction d’autore. Il piano di finanziamento fa leva sull’interesse delle film commission regionali (Piemonte, Puglia ed Emilia Romagna) e su due soggetti privati con cui la produzione ha appena avviato un dialogo. Il piano dei costi per la fase di produzione è stimato in 300 mila euro. Al momento si cercano prevalentemente partner distributivi, ma anche partner produttivi che possano agevolare l’accesso agli archivi.
Contatti
Responsabile di sviluppo:
Daniel Coffaro
daniel@fargofilm.it
+39 334 911 8436
